Una vita riacchiappata. Speranze per tutta l’umanità. E’ una foto di gioia in mezzo a tanto orrore, quella del fotoreporter Giorgos Moutafis ([url”Reuters”]http://www.reuters.com/news/picture/plucked-from-the-aegean-sea?articleId=USRTX1TY2Q&utm_source=twitter[/url]), scattata a Lesbo in Grecia durante il salvataggio di un catamarano semi affondato che trasportava 150 migranti, la maggior parte siriani.
E’ un’immagine bella, non solo perché questa piccola creatura è salva, ma perché secondo l’autore dell’immagine, testimone di questa attraversata nel mare Egeo, nessuno dei rifugiati che erano con il piccolo ha perso la vita.
A guardarla, sembra che il piccolo Aylan sia risorto. Ogni bambino strappato alla morte nel Mediterraneo (sempre più tomba e non ponte), ci dà la speranza che un mondo dove non esistano più piccoli corpi inermi galleggianti o riversi su una spiaggia, sia possibile. Non dobbiamo smettere di crederci e di lottare.