Siamo davvero al sicuro in Italia. È vero, non è il caso di rintanarci in casa e smettere di vivere le nostre vite, ma la preoccupazione è tanta. Dopo gli attentati che hanno sconvolto Parigi venerdì scorso, diversi sono stati gli allarmi nel nostro Paese. In particolore uno che sarebbe scattato in seguito ad una segnalazione del Fbi che indicava come possibili obiettivi San Pietro a Roma, il Duomo e la Scala a Milano. Il Federal Bureau Investigation, secondo quanto si è appreso dalle fonti, avrebbe rilanciato ai servizi italiani una informativa a sua volta ricevuta dalla Dea.
L’Fbi avrebbe segnalato alle autorità italiane 5 nominativi sospetti su cui svolgere approfondimenti investigativi. Si tratterebbe, secondo quanto si apprende, di nomi arabi sui quali però, al momento, non ci sarebbero riscontri positivi.
L’informativa del Fbi ha fatto scattare immediatamente la massima allerta, anche se sia dal Fbi sia dagli altri servizi stranieri e anche dalle verifiche che da giorni stanno conducendo i nostri apparati di sicurezza non sarebbero stati raccolti segnali diretti di minacce concrete per il nostro paese. La prima conseguenza dell’allarme è stata la circolare che il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha inviato ai questori di Milano e Roma. Nel documento si chiede di rafforzare ulteriormente (già siamo a livello 2, vale a dire l’ultimo primo del livello che scatta solo in caso di attacco terroristico) la vigilanza e il controllo nelle due città: sono stati disposti una serie di posti di blocco per aumentare i controlli a persone o veicoli sospetti.
Falso allarme a Roma. Intanto, momenti di paura questa mattina a due passi da piazza San Pietro. Un duplice falso allarme bomba ha fatto spaventare turisti e romani. Intorno alle 12 alcuni agenti di polizia in servizio hanno segnalato la presenza di un trolley abbandonato in via della Traspontina, accanto all’ingresso dell’università Lumsa, un ateneo privato di ispirazione cattolica. Sul posto sono intervenuti gli artificieri che dapprima hanno messo in sicurezza l’area – bloccando gli accessi alla strada – e poi hanno controllato il contenuto della valigia, risultata vuota.
Qualche ora dopo in via dell’Erba, una delle traverse di via della Conciliazione, alcuni agenti hanno rinvenuto una piccola scatola metallica accanto ad una serranda. Anche in questo caso i controlli degli artificieri hanno dato esito negativo.
Ecco quanto si legge in una nota dell’Università Lumsa: “Effettivamente gli agenti della Polizia municipale hanno segnalato la presenza di un trolley abbandonato sotto gli archi di via di Porta Castello, a circa 100 metri dalla sede principale della Lumsa, e hanno chiesto l’intervento degli artificieri per un controllo. In realtà, è stato verificato che il trolley sospetto era del tutto vuoto e innocuo. Con ogni probabilità, era stato abbandonato da uno dei clochard che vivono nell’area”.
