I ribelli musulmani hanno condotto un attacco contro alcune comunità cristiane nelle Filippine alla vigilia e nel giorno di Natale. Secondo le prime notizie ci sarebbero almeno 14 morti. A riferirlo è stato una portavoce militare, cap. Joan Petinglay. Nove fedeli cristiani sono state uccise a colpi d’arma da fuoco dai ribelli del Bangsamoro Islamic Freedom Fighter, mentre almeno 5 insorti sono rimasti uccisi dalle forze governative nelle province di Sultan Kudarat, Maguindanao e Nord Cotabato. A condurre l’assalto sono stati 200 ribelli musulmani.
Nel primo attaccato i terroristi avevano preso anche degli ostaggi civili come scudi umani, ma poi li hanno liberati. Successivamente hanno assaltato una chiesa nella vicina provincia di Nord Cotabato.
I Bangsamoro, che negli ultimi tempi hanno giurato fedeltà all’Isis, sono una formazione scissionista nata nel 2011 perché non voleva deporre le armi dopo l’avvio del processo di pace tra Manila e il Fronte islamico di liberazione Moro, il principale gruppo separatista di Mindanao, isola a maggioranza musulmana nell’arcipelago prevalentemente cristiano.