Cile controtentenza: sarà università gratis per tutti

La presidente del Cile, Michelle Bachelet, ha firmato la legge che stabilisce la gratuità del sistema educativo, progressivamente. Prima i più poveri, poi tutti.

Michelle Bachelet
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31 Dicembre 2015 - 17.14


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Entro il 2020 tutti potranno frequentare l’Università senza pagare alcuna tassa. È questo il sogno della presidente del Cile Michelle Bachelet, che – per adesso – ha firmato la legge che stabilisce la gratuità del sistema educativo a partire dal 2016 per gli studenti meno abbienti. Il provvedimento interessa 178.000 universitari.
La riforma educativa abolisce quella ereditata dalla dittatura di Augusto Pinochet, che ha obbligato le università pubbliche ad autofinanziarsi e gli studenti a pagare migliaia di dollari all’anno di tasse.

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Si è detta molto soddisfatta la giovane deputata comunista Camila Vallejo Dowling, in passato presidente della Federación de Estudiantes de la Universidad de Chile (FECh) e dallo scorso marzo presidente della Commissione ‘Educazione’ della Camera. La Vallejo, in un’intervista con la Radio Universidad de Chile, ha ribadito l’attacco all’opposizione, rea di aver tentato di ostacolare in tutti i modi possibili la storica riforma.

La riforma, però, non soddisfa i movimenti studenteschi, che vogliono ancora più garanzie e sostanza. Ovviamente anche per loro, nonostante tutto, rappresenta un passo avanti.

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Gli istituti professionali e i centri di formazione tecnica non sono interessati dal provvedimento per il 2016, ma il governo ha stabilito che per loro verranno erogate 140.000 borse di studio (dai 1.000 ai 1200 dollari). Questi istituti dovrebbero entrare a far parte del sistema di gratuità in modo progressivo in un lasso di tre anni. La legge fa parte della riforma educativa promessa in campagna elettorale da Bachelet ai movimenti popolari.

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