Isis, Trump: rispondiamo con le armi nucleari

Il magnate newyorkese candidato alla Casa Bianca non eslude un intervento nucleare contro lo Stato Islamico.

Isis, Trump: rispondiamo con le armi nucleari
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31 Marzo 2016 - 09.20


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Di nuovo Donald Trump e le sue affermazioni azzardate. “Veniamo colpiti da qualcuno dello Stato Islamico, voi non rispondereste con una bomba nucleare?”. Così ha risposto il magnate repubblicano durante un’intervista a Msnbc in cui si è rifiutato di escludere l’eventuale uso delle armi nucleari nel caso di un attacco negli Stati Uniti da parte dell’Is, ma anche in altre situazioni.

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All’intervistatore che gli chiedeva se potesse escludere il ricorso alle armi nucleari, il candidato alla Casa Bianca infatti ha risposto: “non direi mai una cosa del genere, non togliere mai dal tavolo nessuna delle mie opzioni”. “Non userò il nucleare, ma non toglierò questa opzione dal tavolo”, ha poi precisato definendo l’opzione nucleare come “una sorta di opzione finale”, quando gli è stato chiesto se sarebbe pronto ad usare armi nucleari anche in Europa.

Il miliardario ha sottolineato che sarebbe “una mossa da cattivo negoziatore” escludere una delle carte che ha da mettere sul tavolo.

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Dopo la bufera sull’aborto, Trump ritira tutto. Il repubblicano ha inoltre fatto dietrofront dopo la bufera provocata dalle sue parole sull’aborto. Ieri ha affermato che, nel caso che l’interruzione di gravidanza diventi. In ogni caso duri sono stati gli attacchi della candidata democratica Hillary Clinton ma anche dal repubblicano Ted Cruz.

“Ancora una volta Donald Trump ha dimostrato che non ha riflettuto seriamente sulle cose di cui parla e le dice solo per attirare l’attenzione”, ha detto il senatore del Texas, da sempre su posizioni anti-abortiste, che afferma che “ovviamente non dovremmo punire le donne, dovremmo affermare la loro dignità e l’incredibile dono che hanno di portare la vita nel mondo”. “Orribile e rivelatorio”, così ha commentato invece la Clinton, schierata per la difesa del diritto delle donne a scegliere, la nuova sparata di Trump.

Dopo le critiche il miliardario – che molti conservatori repubblicani accusano di essere non essere sempre stato pro life – ha così aggiustato il tiro affermando che in caso di un aborto illegale “la donna è la vittima come la vita che porta in grembo, la mia posizione non è cambiata, come Ronald Reagan sono per la vita con alcune eccezioni”.

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