Il presidente russo Vladimir Putin bolla lo scandalo dei Panama Papers come “un tentativo di destabilizzare” la Russia “dall’interno” e sottolinea di non essere nella lista pubblicata dai media e che quindi “non c’è niente di cui discutere”. “Più di tutto”, ha dichiarato Putin in un forum dedicato ai giornalisti a San Pietroburgo, “i nostri avversari sono preoccupati” dalla “unità e dalla compattezza della nazione russa, del popolo russo multinazionale, per questo si compiono tentativi di destabilizzarci dall’interno e renderci più manovrabili, per pettinarci così come loro vogliono”. Secondo il presidente russo, “il modo più semplice” per raggiungere questo scopo “è portare all’interno della società una certa sfiducia verso gli organi di potere” e “mettere gli uni contro gli altri” come “è stato fatto in maniera brillante negli anni tragici della prima guerra mondiale”.
Gli Usa smentiscono. Panama papers ispirati dal governo americano? Il portavoce della Casa Bianca Eric Schultz ha detto oggi che non ha alcun idea su cosa si basino le ipotesi del presidente russo Vladimir Putin, una delle più illustri ‘vittime’ della più grande fuga di notizie finanziarie di tutti i tempi. “Posso solo parlare per il mio presidente”, ha aggiunto.