Il mezzo pesante di 19 tonnellate aveva già effettuato due chilometri di strada falciando tutto quello che trova sul suo cammino quando sono intervenuti i poliziotti che hanno posto fine allìincubo.
La testimonianza di uno degli agenti che ha fermato terrorista mette i brividi: “Ho sparato per neutralizzarlo, ho sparato fino a che non si muovesse piu'”. Lo ha detto uno dei tre poliziotti che ha risposto al fuoco del terrorista durante la strage del 14 luglio a Nizza nella sua versione agli inquirenti rivelata da radio Rmc. Verso le 22:45 – si legge nei verbali – i tre agenti ricevono una chiamata dalla centrale. Vengono informati che un tir e’ entrato nella Promenade des Anglais e avanza sul marciapiede. Loro lo vedono da lontano, investe le persone come fossero birilli.
Il racconto. Arrivati all’altezza del mezzo, i tre poliziotti si accorgono di un civile, sul marciapiede, che cerca di intervenire, in un atto eroico, per fermare Mohamed Bouhlel. Esplode un primo colpo, il veicolo si ferma. L’autista-killer ha aperto il fuoco contro i poliziotti. Questi replicano. Tra loro, c’e’ un agente in servizio da nove anni, si nasconde dietro a una palma. “Ho sparato per neutralizzarlo, ho sparato fino a che non si muovesse piu'”, racconta nella testimonianza riportata da RMC. I tre agenti hanno sparato 27 volte. Come gia’ emerso nei giorni scorsi Bouhlel e’ stato ritrovato morto nella cabina, dal lato del passeggero.