Sono cinque le vittime italiane della strage di Nizza. Nella notte, le autorità francesi hanno infatti formalizzato il riconoscimento di altri quattro connazionali, dopo che ieri era stata annunciata la morte di Mario Casati, 90enne milanese. A confermare la notizia è la Farnesina. Ad aver perso la vita sulla Promenade des Anglais, il lungomare di Nizza, sono: Carla Gaveglio, Maria Grazia Ascoli, Gianna Muset e Angelo D’Agostino. Erano le ultime quattro persone di cui ancora non si avevano notizie dalla tragica notte del 14 luglio 2016.
Tra le vittime anche un 20enne italo-americano: Nicolas Leslie, uno studente che frequentava il terzo anno alla University of California (Berkeley). Leslie viveva a Del Mar, una cittadina vicino a San Diego: si trovava a Nizza per un programma di interscambio universitario. La sua famiglia si trasferì nel sud della California dall’Italia quando lui era bambino. “Il Ministro Gentiloni e la Farnesina esprimono vicinanza e solidarietà ai famigliari e agli amici delle vittime del barbaro attentato”, ha spiegato il ministero degli Esteri. “Le famiglie sono state informate e stanno ricevendo tutta la necessaria assistenza da parte del personale del nostro Consolato e dell’Unità di Crisi”.
Mattarella. La conferma della notizia della morte di nostri connazionali accresce il dolore per la strage di Nizza. Sono vicino, con grande solidarietà, ai familiari di Maria Grazia Ascoli, Mario Casati, Angelo D’Agostino, Carla Gaveglio, Nicolas Leslie, Gianna Muset, il cui sangue innocente è stato sparso da una mano violenta e folle, armata dall’intolleranza e dal fanatismo”, ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione diffusa dal Quirinale.
Renzi: uniti contro il terrorismo. Contro il terrorismo “dobbiamo prendere l’impegno di continuare a essere uniti”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha ricordato le vittime dell’attentato di Nizza aprendo il suo intervento nello stabilimento Cimberio di Berzonno di Pogno, in provincia di Novara. “Alla Cimberio oggi è un giorno di festa – ha aggiunto – ma noi piangiamo le vittime di Nizza”.
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“Siamo in guerra, certo una guerra non convenzionale ma pur sempre una guerra” e ci potrebbero “essere delle repliche”: ha detto il premier francese, Manuel Valls, ricordando di aver già detto che “ci saranno altre vittime innocenti”. Intervistato da BFM-TV il presidente del consiglio ha invitato la Francia a “non spaccarsi”, a “non dividersi”, perché è proprio quello che cercano i terroristi. Proprio ieri infatti al suo arrivo alla cerimonia di commemorazione delle vittime, a cui hanno partecipato oltre 15mila persone, Valls è stato accolto da un coro di “buu”. Il premier ha comunque rassicurato i suoi concittadini spiegando che la Francia “vincerà sull’Isis”, confermando inoltre che un attentato “particolarmente sanguinario” è stato sventato “subito prima” di Euro 2016.
Ancora 19 persone lottano invece per la sopravvivenza. Tra le persone infatti ancora ricoverate negli ospedali di Nizza, in 19 sono tra la vita e la morte.