In Francia è assediato dalla destra, che chiede di abolire molte garanzie in nome della lotta al terrorismo. Ma, almeno su questo, i socialisti al governo non sono d’acordo: “”Questa è una guerra, che non coinvolge solo la Francia, sarà lunga ed avremo altri attentati. Ma noi la vinceremo perché la Francia ha una strategia per vincere questa guerra”. Lo ha dichiarato il premier francese, Manuel Valls, in un’intervista a Le Monde, sottolineando che nel rispondere agli attentati di Nizza e Saint-Etienne-du-Rouvray “vi è una linea invalicabile: lo stato di diritto”.
“Per questo, l’incarcerazione di individui sulla base unicamente di sospetti è moralmente e giuridicamente inaccettabile: non sarà il mio governo a creare una Guantanamo francese”, ha aggiunto il primo ministro replicando agli attacchi che stanno arrivando dall’opposizione francese per il fatto che entrambi gli attentatori della chiesa erano schedati dalla polizia e chiedono misure speciali. “Dobbiamo essere lucidi di fronte alla minaccia, senza cedere al populismo”, ha aggiunto.
“Bisogna riconoscere, che questo è stato uno scacco”, ha affermato parlando della decisione dei giudici di scarcerare Adel Kermiche, uno dei due attentatori, e sottolineando la necessità che i magistrati abbiano “un approccio diverso” e possano essere in grado di smascherare le tecniche di “dissimulazione adottate dagli jihadisti”.
E riguardo alle polemiche sulle scarse misure di sicurezza a Nizza, ha affermato: “dobbiamo cambiare epoca, cambiare i comportamenti, dobbiamo impegnarci in una versa rivoluzione della nostra cultura della sicurezza”.
Valls: siamo in guerra con il terrorismo ma mai una Guantanano francese
Il premier ribadisce che il governo non abolirà lo stato di diritto come chiede la destra
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29 Luglio 2016 - 09.48
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