La strage continua senza che nessuno protesti o dica qualcosa, se non le vittime o pichi altri: i curdi siriani hanno accusato le guardie di frontiera turca di aver ucciso decine di civili mentre tentavano di attraversare il confine con la Turchia nel disperato tentativo di fuggire dalle zone di guerra nel nord della Siria.
Le accuse dei curdi sono chiarissime: “Le guardie di frontiera turche hanno violato i principi umanitari e morali e calpestato tutte le leggi e le norme internazionali, uccidendo civili siriani innocenti, tra cui un bambino, di 4 anni che si chiamava Khalaf Ahmed e un altro di 2 anni, Shahd Majd””.
Nella notte tra venerdì e sabato i militari turchi hanno ucciso altre 4 persone esattamente nel villaggio di Nos Tal e nelle campagna di Sere Kaniye prossime al confine.
Non solo: i soldati turchi hanno anche sparato a coloro che tentavano di portare soccorso ai feriti e cercavano di recuperare i corpi senza vita.
Nuova strage: i militari turchi uccidono 4 civili che fuggivano dalla guerra
Ancora una volta le guardie di Ankara hanno fatto fuoco alla frontiera con la Siria contro persone inermi
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globalist Modifica articolo
2 Ottobre 2016 - 15.00
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