Ancora uno scioccante caso di violenza carnale a Rio de Janeiro. A pochi giorni dalla manifestazione delle donne argentine e latine contro i femminicidi in nome di Lucìa Perez stuprata e impalata, ancora un caso di violenza sulle donne scuote il Sud America. Proprio a Rio dove è ancora viva la commozione per il caso della sedicenne drogata e stuprata da 33 uomini lo scorso maggio alla periferia della metropoli.
E il copione si ripete, perchè anche questa nuova vittima, come la sedicenne, è dovuta passare per la gogna e per lo scherno umiliante del web ancor prima della violenza.
Stanca delle continue angherie, la commessa di 34 anni ha denunciato alla polizia di essere stata ripetutamente oggetto di stupro collettivo negli ultimi 4 anni.
I fatti si sarebbero consumati a Sao Goncalo, nell’hinterland della città carioca.
Sei adolescenti, tutti tra i 16 e i 17 anni, sono nel frattempo stati fermati: tutti hanno ammesso di aver partecipato alle sevizie, che, secondo la vittima, nell’ultima occasione, pochi giorni fa, sarebbero state commesse da almeno dieci persone, dedite al traffico di droga nella regione.
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L’incubo per la donna – che è madre di tre bambine di 12, 13 e 14 anni – sarebbe cominciato dopo che l’allora fidanzato divulgò sui social un suo video intimo. Da allora i narcos della zona avrebbero iniziato a perseguitarla, esigendo costanti relazioni sessuali di gruppo.