Chi vince? Chi vince in Ohio? Chi vince nel Guam?
Le previsioni elettorali negli Stati Uniti sono un mix di leggende, superstizioni e goliardie.
Ecco le storie più curiose
– I bambini della scuola elementare Benjamin Franklin di New York, da 48 anni studiano per mesi – ad ogni tornata – caratteri e piattaforme dei candidati. Poi, i piccoli ben preparati, ‘votano’. E non hanno mai sbagliato. Questa volta Hillary ha preso il 52% dei voi contro il 43 per Trump.
– Allan Lichtman, professore della American University, ha messo a punto un metodo tutto suo, basato su 13 fattori indipendenti dai sondaggi, e fondati sulle performance dell’amministrazione in carica. Così ha pronosticato i vincitori della Casa Bianca, vedendoci giusto dal 1984. Questa volta però, ha ammesso che la campagna elettorale del 2016 è difficile da capire.
– Una scimmia cinese ‘mistica’, Geda, spesso utilizzata per prevedere i campionati di calcio europei è stata messa al lavoro sulle elezioni Usa: seduta a mangiare banane tra due figure di cartone, rappresentanti Hillary e Trump, Geda ci ha pensato un po’, poi ha abbracciato Trump.
– Ogni 4 anni, i negozi della catena ‘Halloween Spirit’ producono ‘l’indice delle maschere più vendute’, che indovinerebbe ogni volta il futuro presidente: quest’anno in testa – 55 a 45% – è risultata quella del tycoon.
– La sfida delle tazze: dal 2004 il negozio ‘Monogram Shop’ di East Hampton nello stato di New York, mette in vendita tazze con gli slogan dei due candidati e in vetrina il conto aggiornato delle più smerciate. Che rappresenterebbe l’indicatore ‘certo’ del vincitore: quest’anno Hillary batte Trump per 4946 tazze vendute contro 3388.
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