“Vedremo cosa accadrà. Voglio che tutto sia onesto”, a dirlo è stato Donald Trump, rispondendo a chi gli chiedeva se accetterà o meno il risultato del voto.
Ricorso in Nevada: bocciato da un giudice. Trump ha infatti, a tempo di record, presentato ricorso in Nevada. Un giudice del Nevada ha comunque già respinto l’azione legale della campagna di Donald Trump sul voto anticipato nell’area di Las Vegas. Trump infatti ha presentato una causa, accusando alcuni seggi di essere stati aperti oltre l’orario previsto per favorire i democratici durante le operazioni del voto anticipato. Dall’entourage di Trump è stato contestato che ieri sera hanno lasciato votare lunghe file di elettori (per lo più ispanici) ben oltre l’orario di chiusura previsto per i seggi nell’early voting. Le autorità locali hanno risposto che è tutto regolare perché le normative prevedono che chi è già in fila debba poter votare anche dopo l’orario teorico di chiusura.
Urne elettroniche invertono i voti, la denuncia di Trump. Ma non solo, Trump ha anche accusato che alcune urne elettroniche non funzionano correttamente, trasformando i voti repubblicani in voti per i democratici. A denunciarlo è stato il tycoon di New York su Fox e Cnn. I media americani hanno approfondito la situazione e spiegano che è accaduto a Lebanon, nei pressi di Pittsburgh, in Pennsylvania, dove alcune urne elettroniche invertivano i voti, quelli repubblicani ai democratici, ma anche il contrario.
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