Continua la stretta di Erdogan sui curdi. Si è aperto stamani ad Adana, nel sud della Turchia, il primo processo contro il leader del filo-curdo Hdp, Selahattin Demirtas, dopo il suo arresto con altri 9 deputati del suo partito. Secondo l’agenzia statale Anadolu, la procura ha chiesto 5 anni di prigione, come già anticipato, con l’accusa di propaganda a favore della “organizzazione terroristica” Pkk per un discorso pronunciato nel 2011.
Ma lui non si arrende e qualche giorno fa aveva annunciato di voler continuare a combattere. Demirtas, attualmente detenuto nella prigione di massima sicurezza di Edirne, al confine con la Grecia, avrebbe rifiutato di partecipare all’udienza in videoconferenza per non aver ricevuto l’atto d’accusa nei suoi confronti. Secondo media locali, il leader dell’Hdp sarebbe detenuto insieme a sospetti accusati di terrorismo per legami con al Qaeda. Il processo è stato aggiornato al 10 gennaio.