Uno dei sospettati per l’uccisione di Pamela Canzonieri, l’italiana trovata morta giovedì scorso a Morro di San Paolo, nello Stato di Bahia in Brasile, è stato arresto. A farlo sapere è stato il portavoce della polizia locale, Alberto Maraux. Gli uomini del commissariato territoriale di Cairu hanno spiegato che il presunto omicida era un vicino della vittima e aveva precedenti per traffico di droga.
“Dopo aver sentito alcuni testimoni ho ritenuto necessario chiederne ai pm la custodia cautelare in carcere”, ha aggiunto il commissario responsabile per il caso, Argimaria Soares Freitas. Gli inquirenti non hanno tuttavia voluto confermare l’identità dell’uomo come divulgata da alcuni siti brasiliani. Le forze dell’ordine stavano seguendo due piste e hanno ascoltato alcuni testimoni. Tra i sospettati ci sarebbe pure una donna.
L’uomo intanto è stato accusato di omicidio volontario nel fascicolo di indagine aperto dalla Procura di Roma. Un fascicolo contro ignoti è stato aperto anche dal procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia.
Venerdì il rimpatrio della salma di Pamela. Sul caso è intervenuto anche il ministro degli esteri, Paolo Gentiloni: “Abbiamo lavorato moltissimo con le autorità brasiliane. I vertici della Farnesina hanno parlato continuamente con la famiglia di Ragusa”, ha dichiarato il ministro. Dopo lo svolgimento delle pratiche burocratiche, la salma di Pamela ha nel frattempo iniziato il lungo viaggio per far rientro in Italia. E’ stata trasferita a Salvador, capitale dello Stato di Bahia, a mille chilometri da Valencia, la città dove è stata eseguita l’autopsia, in attesa del primo volo utile per Roma, dove è attesa venerdì.
Fiaccolata a Ragusa. Intanto gli amici di Pamela hanno organizzato una fiaccolata a Ragusa per ricordarla e chiedere “giustizia”.
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