“Se il governo cubano non è disposto a trovare un accordo migliore per il proprio popolo, per gli americani/cubani e per il gli americani tutti insieme, io non porterò a termine l’accordo”. A scriverlo è il presidente eletto Donald Trump, che ha affidato a Twitter la sua minaccia/ultimatum a Cuba.
Dunque mentre l’isola è a lutto e si prepara a rendere omaggio a Fidel Castro, con le prime delegazioni internazionali in viaggio per il funerale del lider maximo previsto il 4 dicembre prossimo, Trump ha deciso di mettere subito le cose in chiaro con il governo cubano (attualmente affidato a Raul Castro), facendo intendere che le relazioni tra L’Avana e Washington durante la sua prossima amministrazione non saranno quelle del disgelo dell’era Obama. Del resto il presidente eletto degli Usa, all’indomani della morte di Fidel Castron, non aveva nascosto di considerarlo un “dittatore brutale” e promesso di fare tutto il possibile per “garantire ai cubani la libertà”.
Iniziate le celebrazioni funebri. Intanto le celebrazioni ufficiali decise dal governo cubano per rendere omaggio a Castro, sono cominciate. Alle 9 sono stati sparati 21 colpi di cannone a salve, sia all’Avana sia a Santiago. I colpi si ripeteranno, uno all’ora dalle 6 alle 18 fino al 3 dicembre. Il periodo di lutto sarà concluso con l’inumazione delle ceneri a Santiago domenica 4 dicembre. Dopo i due giorni di commemorazioni a L’Avana, le ceneri del lider maximo, arriveranno a Santiago scortate dall’esercito. Domani invece, il momento più importante del ricordo di Castro a L’Avana, con una grande adunata, sempre in Plaza de la Revolución.
Le ceneri esposte a Plaza de la Revolucion. Le ceneri di Fidel Castro sono state esposte nella Plaza de la Revolucion. Migliaia di cubani sono già in fila per l’ultimo saluto all’ex presidente. Una processione iniziata alle prime luci dell’alba che andrà avanti senza interruzioni fino alla giornata di domani. I resti di Castro, che nelle sue ultime volontà aveva chiesto di essere cremato, rimarranno nel memoriale intitolato a Josè Marti perché la popolazione possa porgergli l’estremo saluto.
Argomenti: donald trump