Altri innocenti assassinati: dieci civili, tra cui un bambino, sono rimasti uccisi nei raid aerei e nei bombardamenti delle forze armate turche sulla città di al-Bab, situata nel nord della Siria e controllata dallo Stato islamico. Lo hanno riferito gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo vicino all’opposizione basato in Gran Bretagna. Secondo gli attivisti, nei raid è stata colpita anche la vicina località di Tadif, anch’essa nelle mani dei jihadisti.
L’agenzia di stampa turca Anadolu ha riportato, invece, che nell’ultima tornata di attacchi aerei sulla Siria settentrionale sono stati uccisi 22 “terroristi” dell’Isis. Al-Bab è da tempo al centro di un’offensiva sostenuta dalle forze turche, che negli ultimi tempi hanno eseguito raid sulla città insieme ai jet russi.
Ankara ha lanciato a fine agosto un’operazione militare denominata ‘Scudo dell’Eufrate’ nel nord della Siria contro l’Isis e i miliziani curdi del Ypg con l’obiettivo di mettere in sicurezza il suo confine meridionale.