Le Pen non restituisce i soldi all'Europarlamento: è il nostro avversario

Doveva al Parlamento circa 300mila euro spesi per pagare la sua capo di gabinetto a Parigi. Per lei è “vendetta politica”.

Marine LePen
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1 Febbraio 2017 - 21.22


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Marine LePen denuncia un “attacco politico” “inammissibile” da parte del Parlamento europeo e ripete che non sborserà i 300.000 euro che entro la mezzanotte di ieri avrebbe dovuto restituire all’eurocamera per aver remunerato come assistente parlamentare Catherine Griset, la sua segretaria, poi capo di gabinetto nel Partito. Intervistata dalla Cnn, la leader del Front National respinge dunque ogni accusa di impiego fittizio.

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“È inammissibile. Siamo perseguiti dal Parlamento europeo. Sono i nostri avversari”, ha attaccato Le Pen sulla Cnn. La leader del Front National ha quindi ricordato di aver sporto querela per “falso ideologico” contro la direttrice dell’Ufficio europeo antifrode (Olaf) e il segretario generale del Parlamento europeo, Klaus Well, per quest’inchiesta su sospette frodi relative all’impiego di assistenti parlamentari del Fn a Strasburgo e Bruxelles.

Secondo un sondaggio dell’Institut français d’opinion publique (Ifop) Marine Le Pen è la candidata alle presidenziali francesi che, se si votasse oggi, otterrebbe la percentuale maggiore di voti al primo turno.

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