Uriminzokkiri, il principale mezzo di propaganda verso l’esterno della Corea del Nord, ha postato oggi sul suo sito web una videoclip che mostra le immagini di una supposta super portaerei americana Carl Vinson, impegnata nelle manovre militari congiunte con la Corea del Sud prima di finire nel mirino (al momento immaginario) di Pyongyang e di bruciare quindi tra le fiamme.
Il video appare a due giorni dalle affermazioni del segretario di Stato americano Rex Tillerson, secondo cui tutte le opzioni sono aperte, inclusa quella militare se il Nord della Corea continuerà ad essere una minaccia alla sicurezza degli alleati e alle stesse basi americane nella regione Asia-Pacifico.
Nella clip di 170 secondi c’è spazio per un bombardiere B-1B che fa la stessa fine della portaerei. Alla fine, Uriminzokkiri denuncia che le manovre in corso, spacciate come difensive, hanno invece l’obiettivo di «decapitare» la leadership nordcoreana che equivale a «una dichiarazione di guerra».
Pyongyang ha sempre valutato le esercitazioni di Washington e di Seul come la prova generale di un’azione ai suoi danni, da una eventuale invasione fino a un attacco ai vertici del regime.
Tutti i tentativi «porteranno soltanto all’anniertamento degli Stati Uniti», conclude il video, mentre scorrono le immagini dell’ultimo missile made in Dprk (Democratic People’s Republic of Korea), il Pukguksong-2, e una vasta operazione di artiglieria.