La Scozia insiste sull'indipendenza: nuovo referendum

Il parlamento di Edimburgo vujole chiedere a Londra una nuova consultazione

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22 Marzo 2017 - 12.52


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Appare scontato il “sì” del Parlamento di Edimburgo alla mozione proposta dalla premier Nicola Sturgeon che chiede al Parlamento di Londra l’autorizzazione per indire un nuovo referendum sull’indipendenza della Scozia dal Regno Unito prima della Brexit. Il dibattito ad Holyrood iniziato ieri è destinato a continuare nel pomeriggio e a chiudersi con un voto.

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Lo Scottish National Party (Snp) di Sturgeon, che ha la maggioranza relativa nell’assemblea, dovrebbe contare sui voti dei Verdi scozzesi per far passare il documento. Nel testo della mozione viene rivendicato il “diritto sovrano” della Scozia a decidere del suo futuro. Sono determinati a votare contro gli altri maggiori partiti: Conservatori, Labour e Libdem.

La tensione tra Gran Bretagna e Scozia è quindi destinata a crescere, all’indomani dell’annuncio sull’avvio delle procedure formali per il divorzio dall’Ue. Il governo di Sturgeon aveva subito avanzato la richiesta di un referendum bis, rilanciando la battaglia per l’indipendenza , dichiarando che con Brexit “Le circostanze sono cambiate” e quindi si sarebbe potuto riandare al voto popolare.

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Alla richiesta il governo May aveva risposto semi-picche affermando ferma che un tale voto causerebbe incertezza e ricorda che la secessione fu respinta nel referendum del 2014 e che fu la stessa leadership scissionista a considerare quel voto “unico in una generazione”. Downing Street s’impegna peraltro a negoziare ora la Brexit “nell’interesse di tutte le nazioni” del Regno Unito”.

Ora il sì del parlamento scozzese è sempre più vicino. E l’aria di disgregazione del Regno sembra sempre più vicina.

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