Sulla scia della lotta a bufale e fake news arriva oggi l’approvazione del governo tedesco di un progetto di legge anti-fake news. E se supererà anche la prova del Bundestag, del Parlamento tedesco, sarà la più severa legge anti-bufale del mondo.
I giganti del web come i social network Facebook e Twitter o i siti come YouTube che non rimuovono velocemente link e pagine con contenuti penalmente rilevanti o notizie palesemente false, rischiano fino a 50 milioni di euro di multa; i responsabili dei siti fino a 5 milioni.
Il provvedimento annunciato nelle scorse settimane da Heiko Maas (Spd) è stato arricchito di due articoli che costringeranno i social media a “pulire” velocemente le pagine anche da contenuti pedopornografici o che incitino al terrorismo.
Maas ha spiegato oggi che i social media “sono responsabili se le loro piattaforme vengono sfruttate per fake news e calunnie”. La legge arriva dopo circa un anno che il ministero aveva messo sotto osservazione Facebook & Co. per misurare la velocità di reazione a contenuti infamanti e notizie false. Un esame che aveva messo in evidenza, secondo il ministro, tempi troppo lunghi prima della cancellazione delle calunnie o notizie false.
Quando Maas ha annunciato il provvedimento, l’associazione degli editori tedeschi (Verband deutscher Zeitschriftenverleger) VdZ ha gridato alla censura. Ma il ministro socialdemocratico ha replicato che “per noi la libertà d’opinione finisce là dove comincia la calunnia”.
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