Guai in vista per Stephen Colbert, stella della Cbs e uno dei comici più popolari negli Stati Uniti che, insieme alla satira ai tempi di Donald Trump, sta vivendo un momento d’oro. Non a caso Donald Trump è il presidente più bersagliato dai comici Usa e ha battuto ogni record storico: nei primi cento giorni alla Casa Bianca sono stati 1060 gli sketch tv dedicati al capo di Stato.
Ma proprio una delle sue battute sul presidente potrebbe metterlo nei guai, dopo che la Federal Communications Commission (FCC) ha ricevuto una serie di lamentele e proteste e ha deciso di aprire un’inchiesta federale, come ha confermato il presidente della commissione federale, Ajit Pai.
Pietra dello scandalo è stat una battuta relativa al rapporto fra Trump e Putin in cui Colbert ha utilizzato termini sessuali espliciti. Colbert, interpellato al riguardo, ha ammesso la natura particolarmente esplicita nei termini scelti, ma non si è detto pentito. La Commissione potrebbe anche decidere di multare il comico.
Subito dopo la messa in onda dell’episodio su Twitter era diventato virale l’hashtag #FireColbert (Licenziate Colbert) e nella giornata di giovedì la Commissione Federale che si occupa dei mezzi di comunicazione ha annunciato che sta compiendo un’indagine su quanto accaduto.
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