Il Texas non si smentisce e conferma la sua propensione xenofoba e omofoba. La Camera dei deputati dello stato statunitense, a maggioranza repubblicana, ha infatti approvato una (discutibile) legge che consente anche alle agenzie e agli orfanotrofi finanziati dallo Stato di respingere le richieste di affidamento dei bambini sulla base del credo religioso e degli stili di vita.
Nel mirino ovviamente le coppie gay e le minoranze religiose, ma anche single e persone divorziate o con un secondo matrimonio alle spalle. Altri cinque Stati hanno già approvato leggi analoghe, ma il Texas è uno dei pochi ad estendere il criterio alle agenzie che ricevono fondi pubblici. La decisione è stata criticata dai difensori dei diritti umani, per le discriminazioni che comporta e le conseguenze sui bambini per le mancate adozioni.