Una sfida a Madrid che ha parlato di referendum illegale che sarà impedito: non ci sono abbastanza carceri per imprigionare tutti i catalani che partecipensannp, hanno detto.
Tra le persone scese in piazza per chiedere l’indipendenza c’era anche Pep Guardiola, ex allenatore del Barcellona attualmente al Manchester City.
Parlando in occasione della manifestazione ‘Referendum è Democrazia’ l’allenatore ha difeso il diritto del popolo catalano a votare nel referendum per l’indipendenza del prossimo 1 ottobre. “Siamo qui per far capire che il prossimo 1 ottobre voteremo un referendum per decidere il nostro futuro. Voteremo anche se lo Stato spagnolo non vuole – ha dichiarato il tecnico esprimendosi in catalano, spagnolo e inglese – Siamo vittime di uno Stato che ci ha perseguito politicamente. Con un ministro degli interni che ha cercato di porre fine al nostro sistema sanitario. Conosciamo i tentativi di frenare il modello di scuola catalana e il blocco degli investimenti. Non abbiamo altra via d’uscita che votare”, ha concluso Guardiola.
La Catalogna, ha accusato, “è vittima di uno Stato che ha messo in atto una persecuzione politica indegna del XXI secolo”.
Pep Guardiola sfida Madrid: catalani perseguitati, voteremo per l'indipendenza
L'allenatore del City parla alla manifestazione secessionista: un referendum per decidere il nostro futuro
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11 Giugno 2017 - 16.26
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