Marcia indietro. Parziale ma sempre marcia indietro: la Scozia non cercherà per il momento di portare avanti il processo legislativo per arrivare ad un secondo referendum sull’indipendenza dal Regno Unito. Lo ha dichiarato oggi la premier del governo scozzese Nicola Sturgeon al Parlamento di Edimburgo.
La leader scozzese ha fatto quindi marcia indietro precisando che intende «azzerare» l’iter indicato in precedenza per un nuovo referendum dopo quello vinto dagli unionisti nel 2014.
Sturgeon lo scorso marzo aveva chiesto che si tenesse la nuova consultazione, resasi necessaria secondo il governo di Edimburgo in risposta alla Brexit alla quale si erano opposti in maggioranza gli elettori scozzesi, nell’autunno del 2018 o nella primavera del 2019.
L’esecutivo scozzese intende quindi ora «raddoppiare» i suoi sforzi per assicurare il miglior accordo possibile per Edimburgo nel divorzio britannico dall’Ue e tentare di mantenere la Scozia all’interno del mercato unico europeo.
La Sturgeon fa marcia indietro: niente referendum per l'indipendenza della Scozia
La leader scozzese contraria alla Brexit, ora vuiole tentare di mantenere il paese nel mercato unico europeo
Preroll AMP
globalist Modifica articolo
27 Giugno 2017 - 11.06
ATF AMP