Malato e senza corrente: a Gaza anche l'ossigeno è un miracolo

Mohammad Shanty è malato di fibrosi cistica in un luogo dove spesso non c'è corrente. E sopravvive grazie a una batteria

Il piccolo Mohammad Shanty che soffe do fibrosi cistica nella sua casa a Gaza
Il piccolo Mohammad Shanty che soffe do fibrosi cistica nella sua casa a Gaza
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globalist Modifica articolo

20 Luglio 2017 - 20.30


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Si chiama Mohammad Shanty è un bambino malato. Ma la sua condizione, se possibile, è più difficile e dura di quella di tanti altri bambini malati.
Mohammad Shanty è nato e vive a Gaza, una striscia di terra diventata una prigione a cielo aperto, di fatto chiusa a chiave da Israele, mentre la contrapposizione tra Hamas e Tel Aviv  non accenna a diminuire.
Mohammad è malato di fibrosi cistica. E ha bisogno dell’ossigeno. Ma a Gaza la corrente o non c’è o se c’è dura poco.
Così le speranze di vita del piccolo sono affidate a una batteria, che gli consente di respirare anche in caso di black out.
Inutile dire che in un mondo giusto, senza guerre e sopraffazioni Mohammad Shanty avrebbe il diritto di essere curato al meglio e, possibilmente, di guarire.
Così non è. Ma speriamo che un giorno sarà.

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