Le torture e le sofferenze per molti yazidi non sono finite: una deputata della minoranza yazida in Iraq, Vian Dakhil, ha fatto appello alle forze irachene che da conducono un’offensiva contro l’Isis a Tel Afar perché pongano particolare attenzione nell’identificare e liberare i membri della comunità sequestrati dallo Stato islamico, specialmente bambini, affermando che probabilmente molti di loro sono ancora tenuti prigionieri proprio a Tel Afar.
L’appello è stato lanciato dopo che una fonte militare ha detto che ieri due ragazze Yazide sono state liberate in un villaggio strappato all’Isis. Molti Yazidi furono massacrati e migliaia sequestrati nell’agosto del 2014 dall’Isis, quando gli uomini del ‘Califfato’ conquistarono la regione di Sinjar, 120 chilometri a ovest di Mosul. Le donne e le ragazze furono in gran parte ridotte a schiave sessuali. Secondo fonti della comunità, da allora circa 3.000 Yazidi sono stati liberati. Ma Vian Dakhil afferma che di altri 3.000 non si hanno ancora notizie, e molti potrebbero essere tenuti prigionieri proprio a Tel Afar.
“Facciamo appello ai comandanti militari iracheni – ha detto la deputata – di cercarli soprattutto tra le famiglie di sfollati che fuggono da Tel Afar. Siamo preoccupati soprattutto per i bambini che sono stati sottoposti ad un lavaggio del cervello e costretti a convertirsi all’Islam e ai quali è stata cambiato il nome”.
Molti bambini yazidi prigionieri dell'Isis a Tel Afar. L'appello: salvateli
Cominciata l'offensiva per liberare la città dal califfato, La deputata yazida Vian Dakhil: molto sottoposti a lavaggio del cervello e costretti a convertirsi
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21 Agosto 2017 - 11.07
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