Un’altra strage in una guerra senza esclusione di colpi: almeno 35 persone sono state uccise in un raid aereo della coalizione araba a guida saudita in Yemen, vicino alla capitale Sanaa. Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazira, aggiungendo che secondo le prime notizie la maggior parte delle vittime sono civili. Apparentemente il bombardamento aveva come obiettivo un campo militare dei ribelli sciiti Houthi vicino alla capitale.
In realtà molte bombe sarebbero cadute su un hotel ad Arhab, quartiere nella parte settentrionale della capitale yemenita.
Attualmente risulta che un hotel di due piani è stato completamente distrutto: lo riferisce la televisione locale Al Maseera, controllata dagli Houthi. Le vittime sono «più di 30», ma fonti anonime citate dalla agenzia Ap parlano di un bilancio che potrebbe salire fino a 60 morti. Diverse decine di persone sono rimaste ferite nell’attacco, avvenuto nell’area di Arhab, circa 35 chilometri a nord di Sanaa. Hakim Al Masmari, un giornalista del quotidiano Yemen Post, parlando con Al Jazira da Sanaa ha detto che quello avvenuto ad Arhab nella tarda mattinata è solo uno dei 25 raid compiuti a partire dalla mezzanotte dall’aviazione della coalizione a guida saudita sulla capitale yemenita, controllata dagli Houthi, e sui dintorni. Non è chiaro perché l’albergo sia stato colpito, e quanti siano i civili tra le vittime. Le fonti citate dalla Ap riferiscono che un altro raid ha colpito un posto di blocco degli Houthi non lontano dall’hotel.