Si è fermata ai quarti di finale degli Us Open l’ennesima favola di Roger Federer che pregustava una semifinale d’altri tempi con Rafa Nadal, ma che è caduto sotto i colpi del bombardiere argentino Juan Martin Del Potro, un tennista che per il modo in cui getta l’anima in ogni gioco conquista sempre il pubblico. Che magari, almeno quello neutrale, n occasione della partita con Federer, parteggiava per lo svizzero, inossidabile, come sempre elegante, ma che si è dovuto inchinare alla forza fisica dell’avversario. Il tabellino dell’incontro recita 7-5; 3-6; 7-6; 6-4 per l’argentino, ma i numeri non dicono che la partita è stata bellissima, mettendo di fronte due giocatori dallo stile differente, ma in grado di fare entusiasmare le migliaia di spettatori di Flushing Meadows.
La partita è stata un revival di quella che, nel 2009, vide prevalere Del Potro. Solo che, in quella circostanza, la partita valeva il titolo, un sogno che Federer ha visto sparire sotto i colpi di un avversario che, dopo mille traversie fisiche, sembra avere riacquistato la forma ottimale, ma soprattutto la forza mentale di scendere in mai rassegnato, anche di fronte al più forte degli avversari. E questo avrà una controprova a breve quando Del Potro dovrà sfidare Rafa Nadal, che si è sbarazzato di Andrey Rublev, con facilità imbarazzante.
Del Potro spegne i sogni di Federer e vola in semifinale contro Nadal
Il tabellino dell'incontro recita 7-5; 3-6; 7-6; 6-4 per l'argentino, ma i numeri non dicono che la partita è stata bellissima
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globalist Modifica articolo
7 Settembre 2017 - 08.36
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