Ci sono stati di ”progressi” nel dossier nordcoreano, grazie soprattutto alla Cina, e Donald Trump vuole, di conseguenza, mantenere la linea dura nei confronti di Pyongyang, che resta ancora una ”minaccia mondiale”, ma che invita a trattare.
Trump, nella seconda tappa del suo viaggio in Asia, dopo il Giappone, ha scelto l’occasione di una conferenza stampa congiunta con il presidente sud-coreano Moon Jae In per ribadire la sua linea di condotta nei confronti del problema del programma nucleare di Pyongyang, dicendosi pronto a ricorrere a tutta la potenza militare americana per impedire a Kim Jong Un di portare avanti i suoi progetti missilistici. Trup ha invitato Pyongyang a sedersi ad un tavolo di trattative ”per trovare un accordo che sia buono per la Corea del Nord e per il mondo”. ”Penso che facciamo molti progressi”, ha detto ancora Trump, che ha aggiunto che gli sforzi del collega cinese Xi Jinping siano stati ”veramente molto, molto utili”, senza dire di più.
”Alla fine – ha detto ancora – si troverà una soluzione. (….) Si trova sempre una soluzione, bisogna trovare una soluzione”.
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