Washington vuole spingere i palestinesi ad avviare negoziati di pace con Israele: la missione dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina a Washington ha ricevuto, infatti, un avvertimento in questo senso dall’amministrazione Trump. Se i palestinesi non avvieranno un ”negoziato serio e diretto” per un processo di pace in Israele la missione potrebbe essere chiusa in 90 giorni.
Rex Tillerson, il capo della diplomazia americana, giustifica questo avvertimento con una legge che prevede rappresaglie nel caso in cui l’Olp chieda alla Corte penale internazionale di perseguire gli israeliani per crimini contro i palestinesi. Cosa che Washington ritiene abbia preannunciato Mahmoud Abbas durante un intervento alle Nazioni Unite a settembre.
La chiusura della missione non implicherebbe una rottura nelle relazioni con l’Autorità palestinese. Ma farebbe pressione sull’Olp mentre Donald Trump è determinato a raggiungere la pace tra i due campi. Compito di mediazione che ha affidato a suo genero, Jared Kushner.
I palestinesi, sul punto, non avebbero nascosto il loro scetticismo, credendo che la vicinanza di Trump a Israele porterebbe a un accordo che sarebbe sfavorevole per loro.
La missione dell’Olp a Washington è stata aperta nel 1994. Nel 2011, l’amministrazione Obama ha permesso che su di essa fosse issata la bandiera palestinese.
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