Basta tornare indietro di qualche mese. E qualcuno ricorderà della campagna politica secondo la quale la responsabilità del traffico dei migranti era tutta delle Ong, presentate come accolite di criminali in affari con gli scafisti.
E basta tornare indietro di poche settimane per vedere come gli interventi brutali della Guardia Costiera libica abbiano più volte provocato la morte dei migranti che dovevano essere soccorsi.
Ovviamente tra il nero e il bianco ci sono tante sfumature. Ma la rapprentazione era quella.
Nella foto una bambina salvata dalla Ong Open Arms nel Mediterraneo dopo che era partita con un barcone dalla Libia.
Lei ce l’ha fatta. Ma purtroppo oltre 400 bambini sono morti sulla rotta del Mediterraneo centrale, dalla Libia all’Italia, mentre in migliaia sono stati vittime di abusi, sfruttamento, schiavitù e detenzione mentre transitavano attraverso la Libia.
Solo quest’anno, circa 15.000 bambini non accompagnati hanno raggiunto l’Italia via mare, e i loro viaggi sono stati generalmente gestiti da responsabili di traffico e tratta.
Sono i dati dell’Unicef.
Argomenti: open arms