La Russia punta sul dialogo: sì alla mediazione Onu sulla crisi coreana

Putin favorevole al ripristino dei canali di comunicazione tra le due Coree, compresi i contatti tra militari

Esercito della Corea del Sud
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18 Dicembre 2017 - 09.50


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Da tempo la Russia di Putin ha preso una posizione se non di equidistanza, quantomeno di strenuo sostenitore della dipolmazia da utilizzare al posto delle reciproche minacce: così Mosca ha fatto sapere di accogliere favorevolmente qualsiasi iniziativa volta a trovare una soluzione politica per la Corea del Nord.
Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov a Sputnik, ricordando in particolare la recente proposta del Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, che ha parlato del ripristino dei canali di comunicazione tra le due Coree, compresi i contatti tra militari, e ha ribadito l’offerta di mediazione da parte dell’Onu. “Un’iniziativa conveniente, dovremmo esaminarla, a nostro avviso. Qualsiasi proposta in grado di creare strumenti per una soluzione politica è ben accetta”, ha affermato.
Il vice ministro ha espresso “la speranza che la proposta abbia una seria accoglienza a Washington e Pyongyang” e che, invece di ribadire le richieste reciproche, cerchi di “dare un approccio più ampio e profondo alla situazione per sbloccare il dialogo”.
Guterres ha affermato davanti al Consiglio di sicurezza di essere “molto preoccupato dal rischio di un confronto militare” nella penisola coreana. Numerosi test missilistici sono stati effettuati quest’anno “senza previa notifica di sicurezza marittima e aerea”, ha denunciato. “E’ tempo di allacciare canali di comunicazione rafforzati, anche fra coreani e fra militari”, ha sottolineato il numero uno dell’Onu.

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