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Un cimitero di sottomarini, con i relitti di sei mezzi della Royal Navy ed uno probabilmente della Marina italiana, affondati nel corso della seconda Guerra mondiale. E quello che dice di avere scoperto un sommozzatore amatoriale belga al largo di Tabarka, in Tunisia.
Jean-Pierre Misson, 78enne cittadino belga, stava conducendo sondaggi sul fondale utilizzando il sonar nelle acque territoriali tunisine tra Tabarka e Cap Negro quando ha scoperto quelli che ritiene essere relitti di 6 sottomarini britannici e di un altro, che pensa possa essere italiano, affondati durante la secondo Guerra mondiale.
In una dichiarazione al quotidiano britannico “The Times”, Misson ha detto che “questi sottomarini stanno riposando su un fondale marino di quella che fu, durante la seconda guerra mondiale, una diga navale in questa zona del Mediterraneo . (…) Potrebbe esserci molto di più, ma non sono stato in grado di esplorare correttamente tutta questa regione. Per determinare con precisione la vera identità di ciascuno dei relitti di questi sottomarini ci sarebbero volute altre apparecchiature che non ho. Inoltre, c’è il fattore età: i miei 78 anni non mi permettono di raggiungere tali profondità e per molto tempo”.
Dopo analisi, confronti e verifiche incrociate di ciò che ha scoperto, Jean-Pierre Misson afferma che i relitti in questione sono quelli dei sottomarini HMS Talisman, Tigris, Turbulent, Utmost, Usurper, P48 e P222.
In considerazione del danno rilevato dal subacqueo belga, sarebbe plausibile pensare che si tratti di sottomarini di navi della Royal Navy affondati dopo aver colpito mine.
Misson dice di aver presentato un rapporto delle sue scoperte alle autorità tunisine, britanniche e italiane.
Secondo gli storici della Seconda Guerra Mondiale, ci sono più di 250 relitti di navi e sottomarini che coprono i fondali marini di questa parte del Mediterraneo al largo di Tabarka.