La vergogna di un paese di un c’è un culto perfino religioso delle armi: così molti fedeli si sono presentati in chiesa con l’Ar-15, il fucile semiautomatico prodotto dalla compagnia statunitense Armalite e usata da Nikolas Cruz per compiere la strage nel liceo di Parkland.
Ma il fucile è considerato anche il simbolo della “verga di ferro” citata nel Libro dell’Apocalisse, secondo l’Associazione Spirituale per l’Unificazione del Mondo Cristiano (o Chiesa dell’unificazione, come è più nota a livello mondiale).
Per questo motivo i fedeli di questo credo (fondato dal reverendo coreano Sun Myung Moon, morto nel 2012) sono stati incoraggiati a portalo con sé nella cerimonia di rinnovo dei voti nuziali che ha avuto luogo mercoledì a Newfoundland, in Pennsylvania. Sposi e spose si sono presentati in massa: reggevano gli AR-15 e il capo di molti di loro era circondato da una corona metallica, in alcuni casi una corona fatta di pallottole.
Le armi erano scariche: un addetto alla porta le ha controllate tutte scrupolosamente. Uno dei vertici dell’Associazione ha puntualizzato alla stampa americana che si trattava di benedire le coppie e non «gli oggetti inanimati» considerandoli tuttavia dei semplici «corredi religiosi». Ma ovviamente non è vero.
La manifestazione ha avuto luogo sotto gli occhi della polizia e di una manciata di contestatori, bloccati a debita distanza dalla sede della congregazione.
Il reverendo Sean Moon, figlio del fondatore e attuale capo spirituale del culto, ha invocato «un regno di pace assicurati da polizia e milizia dove i cittadini, tramite il diritto dato a loro da Dio onnipotente di tenere le armi, siano capaci di proteggersi l’un l’altro e tutelare il fiorire del genere umano».
Fucili e corone di pallottole: quando il culto delle armi arriva in chiesa
Gli adepti della setta del reverendo Moon considerano le armi un diritto dato da Dio per tutelare il genere umano
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1 Marzo 2018 - 20.58
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