Morire suicida a 12 anni, per le continue prese in giro sul suo orientamento sessuale. Nel 2018 è assolutamente inaccettabile e la foto pubblicata da Cheryl Hudson, mamma statunitense, della bara aperta con dentro il corpo di suo figlio Andrew è un pugno nello stomaco.
L’ha pubblicata così, senza censure, per mostrare “fino a dove può spingersi il bullismo”, che continua a mietere le sue vittime tra i giovanissimi, come in Italia abbiamo visto pochi giorni fa con la morte di Michele, 17 anni, preso in giro perché ritenuto brutto.
Andrew “stava combattendo una battaglia interiore per la sua sessualità. Pensava di essere bisessuale, ma l’informazione si è diffusa a scuola ed è diventato vittima degli attacchi di un gruppo di bambini” ha raccontato la madre. “Il mio cuore è spezzato – aggiunge – ma continuerò a fare prevenzione contro il bullismo. Vogliamo assicurarci che la voce di Andy sia ascoltata e che non sia morto invano”