Ebbe i suoi 15 minuti di fama mondiale quando, nel 2008, lanciò un paio di scarpe all’allora presidente Bush. Oggi, torniamo a sentire parlare di Muntadhar al Zaidi, 39 anni, che si è candidato alle elezioni in Iraq.
All’epoca, al Zaidi giustificò il suo gesto come una forma di protesta contro l’invasione americana dell’Iraq. Lanciare scarpe, nella cultura araba, è un gesto molto offensivo e l’uomo accompagnò il lancio con le parole “hai ucciso gli iracheni” prima di essere atterrato dalle guardie del corpo del presidente. Avrebbe dovuto scontare tre anni, ma stette in prigione solo per nove mesi, dopo i quali andò a Beirut, dove ha vissuto finora, prima di tornare in Iraq e candidarsi.
E tra l’altro, non sembra avere nessuna intenzione di far dimenticare l’episodio, anzi: la sua campagna elettorale è basata in larga parte su quel video, uno dei più visti di internet. “Come sapete da tempo, combatterò sempre per gli oppressi contro gli oppressori” ha scritto sulla sua pagina facebook, come frase di accompagnamento al video.