Trump rilancia il razzismo: incontro con i parenti delle vittime degli immigrati
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Trump rilancia il razzismo: incontro con i parenti delle vittime degli immigrati

Il presidente insiste: "queste sono famiglie che sono separate per sempre dai propri cari per colpa degli immigrati", cercando di giustificare i bambini separati dai genitori

Una bambina a una manifestazione per i diritti umani
Una bambina a una manifestazione per i diritti umani
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22 Giugno 2018 - 19.33


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In risposta alla crescente ondata di sdegno che ha colpito la sua amministrazione in maniera tanto violenta da costringerlo a fare un passo indietro sulla separazione dei bambini dai genitori, il presidente Trump ha avuto una geniale trovata: ha organizzato, proprio per questo venerdì, un incontro con le ‘vittime americane dell’immigrazione clandestina’, ossia con quelle famiglie i cui cari sono stati uccisi dagli immigrati clandestini. 

Su un palco circondato dallo slogan ‘Defend our Communities’, difendiamo le nostre comunità, Trump ha lasciato parlare quei genitori, amici e familiari di vittime di criminali che erano anche immigrati clandestini. E fa davvero riflettere come, dopo le decine di sparatorie nelle scuole americane, il presidente non abbia mai sentito la necessità di organizzare un incontro con le famiglie di quelle vittime, uccise da americanissimi psicotici criminali cui è stata donata legalmente l’arma con cui hanno mietuto tante morti. 

“Queste sono le famiglie che saranno separate per sempre dai propri cari”, ha avuto il coraggio di dire Trump, “queste sono le famiglie di cui i media e i democratici non parlano”.

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Trump cerca in tutti i modi di ribaltare la situazione e lo fa partendo proprio da quella parola, ‘separazione’, tentando forse di mettere sullo stesso piano i bambini che lui ha separato dai genitori che, fino a prova contraria, non hanno ucciso nessuno, e le vittime di criminali, che poco importa fossero anche immigrati, non in paese come gli Stati Uniti dove il tasso di criminalità è portato alle stelle proprio da cittadini americani. Un tentativo che, vogliamo sperare, resti vano. 

 

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