Un barcone s'aggira per il Mediterraneo e Toninelli twitta
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Un barcone s'aggira per il Mediterraneo e Toninelli twitta

Il ministro delle Infrastrutture cinguetta mentre il collega xenofobo va avanti a faccile e proclami sui social

Danilo Toninelli
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13 Luglio 2018 - 16.32


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Accidenti che cambiamento: da trumpini di periferia passano più tempo sui social che a governare e affidano la politica estera a Twitter molto più che alla Farnesina.
Così l’improbabile ministro delle Infrastrutture: “Da alcune ore c’è un’imbarcazione con 450 persone a bordo che naviga nel Sar maltese. Per la legge del mare è Malta che deve inviare proprie navi e aprire il porto. La nostra Guardia Costiera potrà agire, se serve, in supporto, ma Malta faccia subito il suo dovere”. Parola di Danilo Toninelli affidata a twitter.
Poco prima – sempre sui social – Matteo Salvini aveva detto: “Sappiano Malta, gli scafisti e i buonisti di tutta Italia e di tutto il mondo che questo barcone in un porto italiano non può e non deve arrivare. Abbiamo già dato, ci siamo capiti?”.
La Farnesina ha inviato una nota ufficiale al governo maltese chiedendo un intervento immediato in soccorso del barcone.
Alle ore 04.25 di venerdì 13 luglio, il Maritime Rescue Coordination Center italiano ha ricevuto una segnalazione su un’imbarcazione con circa 450 persone a bordo in area Sar maltese. I migranti, tra l’altro, avrebbero riferito della presenza a bordo di minori con necessità di assistenza urgente. Le autorità maltesi, immediatamente informate, circa due ore dopo hanno comunicato l’assunzione del coordinamento delle operazioni di soccorso e l’invio in area di un aereo che ha individuato l’imbarcazione alla deriva ancora in area Sar maltese.
A quel punto Malta ha inviato a Roma una richiesta di disponibilità per un’eventuale cooperazione. Ma non risulta che nel frattempo La Valletta abbia inviato nell’area le sue navi, né che abbia dirottato sul posto unità mercantili in grado di prestare soccorso. Per questo la Farnesina, nella sua nota verbale, chiede che le autorità maltesi adempiano con la massima urgenza alle proprie responsabilità in materia Sar, attivando gli appropriati interventi operativi ai quali la Guardia Costiera italiana potrà fornire assistenza, ai sensi della Convenzione di Amburgo. Il porto di sbarco, insiste il ministero degli Esteri, deve essere identificato sul territorio maltese, in quanto – si sottolinea – il coordinamento fa capo a Malta e l’evento si è verificato nell’area Sar maltese.

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