La bimba siriana sfollata dalla sua casa e circondata dall'odio

Due villaggi pro-Assad della provincia di Idlib sono stati evacuati nell'ambito di un accordo tra Damasco e i ribelli. Pietre e insulti contro le famiglie che abbandonavano le case

Una bambina evacuata da un villaggio vicino Idlib
Una bambina evacuata da un villaggio vicino Idlib
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globalist Modifica articolo

20 Luglio 2018 - 17.11


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Odio e dolore. Per una guerra senza fine e che non finirà nemmeno quando sarà dichiarata finita: una bambina evacuata dalla zona di Fuaa e Kafraya, nella provincia di Idlib, guarda da una finestrino frantimato del bus.
Lei ha dovuto abbandonare il suo villaggio che è sempre rimasto fedele ad Assad in una zona quasi interamente nelle mani di ribelli.
Ora, nell’ambito di un accordo tra governo di Damasco e ribelli, i due villaggi sono stati lasciati nelle mani degli oppositori di Damasco.
Così mentre gli autobus passavano attraverso il territorio dei ribelli, la gente lanciava pietre contro il convoglio frantumando i vetri dei finestrini.
Lei da quando è nata non conosciuto che guerra e odio. E adesso non ha nemmeno più una casa.

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