Costretta al matrimonio a 10 anni e poi torturata e uccisa dal marito. E’ l’orribile storia della piccola Hameya il cui corpo senza vita è stato trovato domenica in un villaggio della provincia di Badghis, nel nordovest dell’Afghanistan.
Solo pochi mesi fa la bimba era stata data in sposa a Ashraf, un uomo di circa 30 anni, attraverso un “badal”, un matrimonio combinato, pratica in teoria vietata in Afghanistan ma che continua ad esistere, soprattutto nelle province più isolate.
La bimba – ha spiegato Lailuma Noorzad, responsabile del dipartimento delle Donne nella provincia di Baghdis – era una “ricompensa” per aver dato in sposa al fratello di Hameya una ragazza della famiglia di Ashraf. “Quando il fratello di Hameya ha ucciso sua moglie – ha raccontato ancora Noorzad – Ashraf si è vendicato torturando a morte la bambina”.
L’uomo, che sarebbe fuggito in una zona controllata dai talebani, è ricercato. E’ stato invece fermato il padre di Hameya per essere interrogato: sembra infatti che la bambina fosse recentemente fuggita da casa del marito per tornare dai genitori ma, a seguito di una mediazione, il padre l’avesse riportata da Ashraf.
L'orrore delle spose bambine. L'ultimo caso: a 10 anni massacrata dal 'marito'
E' accaduto in Afghanistan. L'uomo, fuggito in una zona controllata dai talebani, è ricercato. Ha torturato a morte la bimba per vendicare la morte di una parente
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globalist Modifica articolo
1 Agosto 2018 - 10.51
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