Rainbow Wave: negli Usa si candidano oltre 400 esponenti della comunità Lgbt
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Rainbow Wave: negli Usa si candidano oltre 400 esponenti della comunità Lgbt

A novembre tenteranno di essere eletti al Congresso e diventare governatori. Gay, bisex e transgender difendono i diritti dall'offensiva reazionaria di Trump

Sharice Davids, democratica, lesbica Nativa Americana
Sharice Davids, democratica, lesbica Nativa Americana
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4 Agosto 2018 - 16.37


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Non osiamo pensare agli omofdobi del Cambiamento così attivi in casa nostra per comprimere i diritti: negli Stati Uniti stiamo assistendo alla ‘Rainbow Wave’, l’onda arcobaleno: è quella degli oltre 400 esponenti della comunità Lgbt che a novembre tenteranno di essere eletti, entrando in Congresso o vincendo la poltrona di governatore. Un numero record: mai una tornata elettorale negli Usa era stata caratterizzata da una presenza cosi’ massiccia di candidati gay, bisex e transgender, pronti a portare fino a Capitol Hill la battaglia per la difesa dei loro diritti.
Quei diritti – sottolinea ancora il Nyt – sempre più rischio e che l’amministrazione Trump minaccia di cancellare dopo anni di lotte. Lotte culminate nella storica sentenza dell’era Obama con cui la Corte Suprema ha legittimato le nozze tra persone dello stesso sesso. Secondo il Times nel 2017, il primo anno di presidenza Trump, oltre 120 leggi definite ‘anti-Lgbt’ sono state introdotte in 30 stati Usa – da quelle contro le adozioni per le coppie gay a quelle sui bagni per i transgender – e di queste 12 sono state varate definitivamente ed entrate in vigore.
Un’offensiva che l’esercito di candidati Lgbt – in gran parte democratici e provenienti dagli stati piu’ liberali come California, Washington o New York – vuole ora contrastare, con una presenza senza precedenti nelle aule parlamentari.
Anche perché l’improvvisa sterzata a destra della Corte Suprema, con le ultime nomine di Trump, non fa presagire nulla di buono, anche sul fronte dei matrimoni gay e dei diritti che sono stati riconosciuti a queste famiglie. Attualmente in Usa, secondo gli ultimi dati, ci sono circa 500 funzionari federali e statali che hanno apertamente dichiarato l’appartenenza alla comunità Lgbt, compresi un governatore e sette membri del Congresso. Rappresentano solo lo 0,1% del totale. In 13 stati poi, soprattutto nel Midwest e al Sud, non si conta nessun parlamentare gay o transgender. 

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