Alexey Navalny, leader dell’opposizione russa, è stato nuovamente arrestato non appena è uscito dalla prigione dove ha scontato la condanna a 30 giorni di detenzione amministrativa per aver organizzato lo scorso gennaio proteste non autorizzate. Lo ha fatto sapere la sua portavoce su Twitter. A quanto pare l’accusa è di avere violato ancore le leggi sulle manifestazioni di massa.
“Alexei Navalny è stato portato alla stazione di polizia Danilovsky e deve rispondere di nuove violazioni del quarto comma dell’articolo 20.2 del codice amministrativo russo”, ha spiegato Leonid Volkov, braccio destro di Navalny. Secondo Volkov, la nuova procedura di violazione del codice è legato alle proteste del 9 settembre, quando Navalny si trovava in carcere. Questa parte dell’articolo 20.2 del codice russo degli illeciti amministrativi, ha sottolineato Volkov, non è stata applicata a Navalny prima e potrebbe essere utilizzata come motivo per l’apertura di un procedimento penale. Navalny è stato arrestato mentre stava lasciando il centro di detenzione. “Hanno aperto la porta della prigione e l’hanno subito messo su una camionetta della polizia”, ha detto Volkov.
Navalny arrestato subito dopo aver lasciato il carcere
Il leader dell'opposizione russa, è stato nuovamente arrestato non appena è uscito dalla prigione per aver organizzato lo scorso gennaio proteste non autorizzate.
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24 Settembre 2018 - 07.58
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