Speriamo che sia un segnale nonostante la candidatura tardive e il passato (non esaltante) di sindaco di San Paolo non propriamente amato dai suoi cittadini.
Fernando Haddad, l’erede politico di Lula da Silva, riduce la distanza che lo separa dal candidato di estrema destra, Jair Bolsonaro, ma resta in pareggio virtuale contro di lui in caso di ballottaggio.
Questo il panorama rilevato da un sondaggio sulle intenzioni di voto diffuso oggi in Brasile, a nove giorni dal primo turno delle elezioni presidenziali.
Con il 28% dei voti, Bolsonaro resta in testa all’inchiesta demoscopica -realizzata dalla XP-Ipespe fra il 25 e il 26 settembre scorsi- ma senza un aumento significativo, mentre Haddad cresce di 5 punti rispetto al sondaggio precedente della serie, e raggiunge il 21%. I due candidati con maggiore appoggio consolidano inoltre il vantaggio sui loro rivali: Ciro Gomes (centrosinistra) resta all’11%, Geraldo Alckmin (centrodestra) galleggia all’8% e l’ambientalista Marina Silva conferma il suo crollo, atterrando al 5%, 8 punti meno di un mese fa.
Nelle proiezioni per il secondo turno, previsto per il 28 ottobre, però, solo Gomes ha i numeri certi per sconfiggere Bolsonaro (43 contro 35%) mentre gli altri candidati oscillano intorno al pareggio tecnico con il candidato di estrema destra, a causa del margine di errore delle statistiche. Haddad nominalmente è’ al di sopra di Bolsonaro, ma con un vantaggio (43 contro 39) che non permette di prevedere una vittoria assicurata
L'erede di Lula Haddad si avvicina al candidato para-fascista Bolsonaro
L'ex sindaco di San Paolo è entrato in pista in ritardo è ora al 21% nei sondaggi contro il 28% dell'estremista di destra. Ma al ballottaggio sarebbe avanti
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globalist Modifica articolo
28 Settembre 2018 - 19.11
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