Moscovici: agli italiani dico, indebitarsi ancora non è un torto a noi ma a loro stessi

Il commissario agli affari economici: "L'italia ha scelto di indebitarsi ancora e quindi di impoverirsi"

Moscovici
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28 Settembre 2018 - 08.35


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 “Voglio continuare il dialogo con le autorità italiane, dicendo che rispettare le regole non è per noi, ma è per loro, perché quando un paese si indebita, si impoverisce”: lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici ospite della tv francese Bfm. “Se gli italiani continuano a indebitarsi, cosa succede? Il tasso di interesse aumenta, il servizio del debito diventa maggiore. Gli italiani non devono sbagliarsi: ogni euro in più per il debito è un euro in meno per le autostrade, per la scuola, per la giustizia sociale”.
“E’ verosimile che il deficit strutturale dell’Italia aumenterà”, e dopo aver valutato la manovra abbiamo “diverse risposte”. Ma “”la mia riflessione di stamattina è semplice: non abbiamo interesse a una crisi tra la Commissione e l’Italia”.
“Delle sanzioni sono teoricamente possibili, è previsto dai trattati ma io non sono nello spirito da sanzioni, non lo sono mai stato”, lo ha sottolineato Moscovici parlando dell’Italia. “Farò in modo, nel mio dialogo con le autorità italiane, che l’Italia resti nello spirito comune”, ha aggiunto, ricordando che “pacta sunt servanda, le regole vanno rispettate, e queste regole non sono stupide: se il debito sale creiamo una situazione instabile”.
Fornero, triste esultanza per nuovi debiti  – “È triste vedere questa esultanza, candida e disarmante, di chi carica il debito sulle spalle degli altri”. Lo ha detto l’ex ministro Elsa Fornero commentando la manifestazione degli esponenti del M5S dopo il consiglio dei ministri sulla riforma. “La cosa più penosa è vedere questa esultanza nel momento in cui si caricano i giovani di nuovi debiti”, ha aggiunto a margine di un convegno per i 120 anni dell’Inps a Torino.
Martina, Pd in piazza, paese a rischio – “Di fronte all’irresponsabilità di questo Governo non possiamo non alzare la voce. Vorrei un governo che si rendesse conto delle scelte che compie. Non possiamo non scendere in piazza davanti a chi sta mettendo il paese a rischio. Domenica a Roma saremo in tanti: arriveranno da tutta Italia 200 pullman, 6 treni e tante persone che vogliono costruire assieme a noi l’alternativa”. Lo dichiara il segretario del Partito democratico Maurizio Martina ospite a Circo Massimo su Radio Capital.

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