Bavaglio senza fine in Turchia: ergastolo per sei giornalisti
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Bavaglio senza fine in Turchia: ergastolo per sei giornalisti

I sei, scrittori e giornalisti molto noti, sono accusati di aver appoggiato il mancato colpo di stato dell'estate 2016

Manifestanti per la libertà di stampa
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2 Ottobre 2018 - 20.12


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La dura mano di Erdogan colpisce sei intellettuali turchi come vendetta per il tentato colpo di stato del 2016: il tribunale di Istanbul ha confermato la condanna all’ergastolo aggravato – regime di carcere duro, simile al 41bis italiano – con l’accusa di “attentato all’ordine istituzionale” per 6 tra scrittori e giornalisti molto noti in Turchia: i fratelli Ahmet e Mehmet Altan, l’editorialista Nazli Ilicak e i giornalisti Fevzi Yazici, Yakup Simsek e Sukru Tugrul Ozsengul. 

I 6 imputati sono stati ritenuti colpevoli di aver sostenuto la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. In particolare, i fratelli Altan sono accusati di aver inviato durante una trasmissione televisiva messaggi subliminali in favore del putsch, pochi giorni prima che avvenisse. Ilicak e’ invece stata a lungo editorialista di Zaman, il giornale di riferimento dei ‘gulenisti’, oggi chiuso.

La condanna in primo grado era stata emessa lo scorso febbraio. In attesa di un probabile ricorso in Cassazione, i giudici hanno anche stabilito la prosecuzione della carcerazione per tutti gli imputati tranne Ahmet Altan, che era stato rilasciato in precedenza.

 

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