Non hanno mai spesso protestare. Vittime del sessismo e nello stesso tempo del razzismo: sono le donne vittime delle sterilizzazioni forzate volute in Perù nell’ambito del famigerato Programa Nacional de Planificación Familiar voluto dall’allora presidente Alberto Fujimori.
In soli sei anni, secondo i dati raccolti da una commissione parlamentare indipendente, furono sterilizzati con la forza 346.219 donne e 24.535 uomini.
Il Comité Latinoamericano y del Caribe de los Derechos de la Mujer (Cladem) ha scoperto che solo il 10% delle donne sottoposte alla sterilizzazione dettero il proprio consenso. Furono ani di abusi, di violenze fisiche e psicologiche.
Cominciarono nel 1995 e finirono nel 2001.
Ma anche adesso le donne continuano a protestare contro tutti i piani, più o meno velato, che puntano al colpo di spugna sugli orrori del passato.
In piazza a protestare c’erano le ‘sopravvissute’, ossia quelle donne e quelle ragazze che sono nate nostante la campagna di abusi.
A pugno chiuso nel Perù per ricordare l'orrore della sterilizzazione di massa
Tra il 1995 e il 2001 circa 350 mila mila donne subirono abusi fisici e psicologici e furono fatte diventare sterili con la forza. Le ragazze 'sopravvissute' in piacca
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18 Ottobre 2018 - 20.52
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