Trump ha mandato l’esercito e non ha escluso che si possa far fuoco contro la povera gente: circa 4.000 migranti si apprestano a raggiungere Tijuana, dove sono già arrivate 1600 persone che sono pronte a varcare il confine tra Messico e Stati Uniti. I quasi 6000 migranti, nel complesso, fanno parte della carovana che è partita dall’Honduras il 13 ottobre e che è quasi arrivata a destinazione dopo aver attraversato Guatemala e Messico.
Molti hanno intenzione di chiedere asilo negli Stati Uniti e di seguire quindi le procedure previste dalla legge.
Le autorità messicane, però, temono che alcuni gruppi possano tentare di entrare in territorio statunitense illegalmente. “Siamo molto preoccupati per eventuali incidenti al confine”, ha detto il ministro dell’Interno, Alfonso Navarrete.
Il governo messicano è pronto ad offrire 10.000 posti di lavoro a tempo determinato ai migranti per evitare un ‘assalto’ al confine, sorvegliato da migliaia di soldati statunitensi.
L’emittente Abc, in particolare, ha mostrato militari impegnati a sistemare filo spinato lungo la frontiera. La tensione sale anche a Tijuana, dove i cittadini mostrano preoccupazione per la presenza sempre più massiccia dei migranti.
A Tijuana quasi 6 mila migranti latinos pronte a entrare negli Stati Uniti
Le autorità messicane temono che alcuni gruppi possano tentare di entrare in territorio statunitense illegalmente. "Siamo molto preoccupati per eventuali incidenti al confine"
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16 Novembre 2018 - 17.35
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