Gueye Dia, portiere senegalese del Serino, in provincia di Avellino, squadra che gioca in promozione, parla ai microfoni di News Mediaset dell’episodio di razzismo subito nell’ultima gara di campionato: “L’arbitro ha assegnato un gol alla squadra avversaria. Io sono andato a chiedere spiegazioni e lui mi ha dato il cartellino giallo. Io ho esclamato che non era giusto e così lui ha estratto il cartellino rosso, mi ha espulso e ha detto: Vattenne nego. Dopo sono andato negli spogliatoi e mi sono messo a piangere”.
Pronta le reazione del presidente del Serino, Donato Trotta: “Non permetto a nessuno di calpestare la dignità di questi ragazzi e quella della squadra”. Senza pensarci due volte Trotta ha chiesto ai giocatori di abbandonare il campo prima delle fine del match e ha lanciato un appello: “Ho invitato tutti i presidenti del girone C di promozione a non scendere in campo per dare un segnale forte”.
Il portiere senegalese ha raccolto la solidarietà degli altri giocatori, ma resta tanta amarezza. “Dai tifosi una cosa del genere ci può stare, perché purtroppo il calcio è così, ma dall’arbitro non me lo aspettavo”.
Il portiere del Serino insultato dall'arbitro perché "nero" racconta: "Ho pianto"
"Vattene Negro", queste le parole dell'arbitro rivolte a Gueye Dia, portiere 25enne del Serino. Immediata la risposta del presidente: "Daremo un segnale, non scenderemo in campo".
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28 Gennaio 2019 - 09.27
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