Prima dell’apertura della conferenza a Varsavia sul Medio Oriente promossa dagli Stati Uniti, il segretario di Stato Usa Mike Pompeo, nell’incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che l’Iran è la principale minaccia in Medio Oriente e affrontare la Repubblica islamica è la chiave per arrivare alla pace nell’intera regione.
“Non è possibile arrivare a pace e stabilità senza affrontare l’Iran” ha detto Pompeo con a fianco Netanyahu.
L’intento della conferenza di Varsavia è quello di iniziare una collaborazione di diversi Stati a favore della pace in Medio Oriente. Alla riunione, che si svolge negli spazi dello stadio nazionale (costruito per gli Europei di calcio del 2012), partecipano circa 60 paesi d’Europa e del mondo. Assente l’Iran, che non è stato invitato, così come la Russia, la Turchia e l’Autorità nazionale palestinese.
“Vogliamo che tutti gli Stati si uniscano per risolvere i problemi, questa è la nostra missione”, ha detto Pompeo ai presenti.
Per il ministro degli Esteri polacco, Jacek Czaputowicz, per risolvere le tensioni di Medio Oriente potrebbe essere seguito il modello della “tavola rotonda” del 1989 che ha aperto la strada alla fine della “guerra fredda” ovvero la pacifica trasformazione democratica dell’Europa del centro-est.
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